Per chi arriva da Linux (specie Ubuntu desktop) su MacOS si troverà un pò impacciato per via della perdita del comando alias “ll” che permette una visuale tabellare della directory, generalmente con la colorazione di file e cartelle, oltre che la disponibilità a mostrare l’elenco con la misurazione in bytes anziché bits, e la visione dei file nascosti.
Siccome il comando “ls” è sostanzialmente identico, è un buon punto di partenza per provare a testare un po’ di alias anche sui sistemi Apple. Di fatto nella $home directory non esiste alcun file equivalente di .bashrc che in Linux contiene appunto gli alias. Qui va di fatto creato, e il file si dovrà chiamare .bash_profile (è probabile che già vedremo gli altri file generati come .bash_history e .bash_sessions).
Possiamo fare un po’ di prove circa l’utilizzo ottimale di “ll“, nel mio caso ho scelto la combo “ls -laGhf” per cui i comandi, sempre a console saranno:
echo "alias ll='ls -laGhf'" >> ~/.bash_profile source ~/.bash_profile
per generare il simbolo “~” dovrete premere i tasti ALT+5 (tastiera italiana).
Da questo momento in poi il sistema ha fissato il nuovo alias e lo utilizzerà. Ovviamente seguendo lo stesso procedimento potremo inserire altri comandi personalizzati.