Può capitare di trovarsi incasinati anche con Linux, ad esempio se con l’utente root si combina qualche pasticcio su qualche file di configurazione. Specie dopo un riavvio ci si ritrova con il sistema bloccato o parzialmente bloccato, talvolta con l’impossibilità di accedere come root. In questi casi è necessario avere una idea di cosa abbiamo combinato, o cosa abbiamo modificato, e sistemare il file di configurazione originale (io sono solito sempre salvare il file con estensione diversa prima di ogni modifica, così in caso di impicci ho una “fonte attendibile” per poter tornare indietro).
In queste situazioni, quindi con la macchina dove abbiamo a disposizione la console (quindi è possibile accedere anche a macchine remote dove previsto, ad esempio i server con la iLO, oppure le Virtual Machine attraverso il pannello del supervisor) è possibile accedere al sistema attraverso la Recovery Mode. Bisogna spegnere il computer e avviarlo, dopo i messaggi del bios tenere premuto il tasto Shift (maiuscole) di destra o sinistra è ininfluente. A questo punto non deve apparire il logo di Ubuntu ma la console di recovery che mostra il menu del boot loader GRUB.
All’interno del menu di Grub selezionare la voce “Advanced Options“.
Nel sotto menu, selezionare la linea “Recovery Mode“, probabilmente preceduta dal numero di Kernel (provate a scegliere sempre la versione più recente con la numerazione più alta, se da errori provate con quella precedente a scalare).
A questo punto parte il processo di Boot che termina con una shell in cui sono presenti delle opzioni numerate. Scegliete quella che offre l’accesso di root, ad esempio con la frase “root session” o “root prompt“.
Avete ottenuto l’accesso in SOLA LETTURA al sistema, quindi per sistemare la situazione dobbiamo poter cambiare in scrittura. Assumendo che i file di sistema siano nella root folder (contraddistinta dalla slash -> / ) procediamo con il comando:
mount -o remount,rw /
Se non vengono mostrati errori abbiamo accesso al sistema in scrittura, quindi possiamo sistemare il file di configurazione danneggiato ed effettuare un normale reboot per accedere in modo normale al sistema.