Un server di norma non ha mai un monitor fisicamente attaccato. Per cui tecnicamente non esiste l’esigenza di spegnerlo, tanto più che nei server seri esistono sottosistemi come ILO di HPE o Idrac di Dell che permettono di accedere al monitor (o meglio un suo diretto equivalente) da una console presente su una pagina web.
Ma i casi non sono tutti uguali, ho installato una Ubuntu Server in un Intel NUC, per cui dopo l’installazione del sistema e avvio del server OpenSSH, di fatto il monitor serviva solo per le emergenze. Ma come anticipato nel paragrafo prima, in un server non c’è una routine di spegnimento preimpostata. Quindi ce la dobbiamo fare da soli.
Per prima cosa dobbiamo creare un file che fungerà da servizio di sistema
sudo nano /etc/systemd/system/screen-off.service
Al suo interno andremo a scrivere (o copiare) quanto segue:
[Unit]
Description=Spegniamo il monitor dopo un minuto
[Service]
Type=oneshot
Environment=TERM=linux
StandardOutput=tty
TTYPath=/dev/tty0
ExecStart=/usr/bin/setterm -blank 1
[Install]
WantedBy=multi-user.target
Con il comando alla riga 9, di fatto stiamo dicendo che dopo un minuto spegneremo il monitor.
Ora non ci resta che sistemare i permessi ed abilitare il servizio.
sudo chmod 664 /etc/systemd/system/screen-off.service
sudo systemctl enable screen-off.service
Possiamo provare ad avviare il servizio con “systemctl start screen-off” ma molto probabilmente è necessario riavviare la macchina affinché il servizio si attivi.
Se dovete togliere questa funzione, anche solo per un breve periodo di tempo, è possibile dare il comando inverso all’attivazione del servizio.
sudo systemctl disable screen-off.service
L’attivazione del servizio, o comunque per esigenze di eventuali problemi con lo stesso, sono loggati all’interno di /var/log/syslog con il nome del servizio screen-off.service