Questo articolo sarà un po’ diverso da quelli che tratto solitamente, perché si parla espressamente di Hardware. Ma chiaramente essendo un sito di tecnologia lo faremo a modo nostro, ovvero il prodotto non sarà utilizzato per come arriva dalla fabbrica, ma lo adatteremo ad un server di microservizi locali.
Più o meno ho trattavo vari articoli sull’argomento della “containerizzazione”, ma poi il software da qualche parte deve pur girare. Nonostante disponga di server veri, in casa spesso verrebbe utile utilizzare parte di questi “container“. Un prodotto su tutti è la domotica, con Home-Assistant di cui avremo modo di parlare in futuro. Ecco questo prodotto girà su container in modo nativo, anzi nella sua emanazione più “pura” è proprio un gestore di Docker.
Quanto sopra per dire che il problema l’ho affrontato (e risolto) di persona. Già perché in casa non è che possiamo mettere un server vero. Si dovrebbero affrontare più questioni, il consumo di corrente di un server è piuttosto oneroso, secondariamente lo smaltimento di calore che questo produce. Non ultimo il rumore.
Quindi ciò che cerchiamo noi parrebbe la luna. Vogliamo un server che consumi il meno possibile, che scaldi pochissimo e che non faccia rumore. Docker in questo senso ci viene in aiuto, perché il suo carico di lavoro è gestito in modo dinamico. Cioè se una cosa non viene usata non consuma risorse.
Inizialmente avevo pensato a RaspBerry o una qualche emanazione con processori RISC, ma alla fine del mio girovagare mi sono accorto che prezzi e prestazioni gli Intel NUC sono praticamente equivalenti, ma si parla di processori CISC. I processori Intel interessati sono gli Intel N100 o N150. Alla fine del giro per una mera condizione di prezzo – prestazioni ho scelto il primo, perché la potenza della CPU era più che sufficiente, ma consumo e quindi problematiche termiche erano decisamente inferiori al modello più potente.
Come prodotto ho scelto un BeeLink, marca piuttosto nota per i Mini-PC, nella sua versione Mini S12 che dispone oltre al citato processore quad core da 3,4Ghz, anche di 16 Gigabyte di RAM DDR4 e un disco NVME da 512 Gigabytes. Il prezzo oscilla a seconda del periodo tra le 180 e le 24o euro.
Il prodotto ha dimensioni parecchio ridotte, ricordano quelle di un Apple Mac Mini, è quasi un quadrato dato che misura dieci centimentri per 11,4 e quattro di altezza (piedini compresi). La struttura è in plastica. Sul lato connettività e porte, dispone di 4 porte USB 3.2, di cui due anteriori. Una porta Gigabit Ethernet, due porte HDMI, una porta uscita audio e la porta power, oltre al tasto di accensione.
Ovviamente dovevo aprirlo, e con sorpresa ho notato che la RAM e il disco NVME non sono saldati, per cui si possono cambiare con versioni più generose, ma specie lato disco potrebbe essere ininfluente poiché sul lato della scocca è presente un alloggiamento per dischi da 2,5″ già preimpostato. In pratica basterebbe infilarci un disco SSD e trasformarlo in un piccolo NAS domestico, chiaramente senza ridondanza.
Arriva pre-impostato con Windows 11, ci ho giocato giusto una mezz’ora e diciamo che si funziona, ma qualche lag era visibile di quando in quando. Poco male perché il mio interesse non era usare Windows ma bensì Ubuntu Linux nella sua versione Server. Infatti, dopo l’installazione ho provveduto ad installare Docker. Ci sarà modo di tornare sull’argomento in articoli futuri, anche per un utilizzo che non preveda linea di comando o cosa complicate come potrebbe essere Portainer. Ma bensì un utilizzo alla portata di tutti, dove per installare Container con qualche click utilizzando un store dedicato.
Tornando sull’Hardware, dopo oltre sei mesi di utilizzo e con svariati Container al suo interno, devo dire che questo oggetto si è rivelato parecchio interessante. Ha un consumo bassissimo, di conseguenza anche la richieste termiche sono basse. E’ presente una generosa ventola grande quando lo chassis stesso, più o meno gira sempre ma con una velocità molto bassa per cui il rumore è praticamente impercettibile, tanto che può essere posizionato anche in una stanza da letto.
Oltre alla citata porta Ethernet è presente il Wi-FI 6 e un Bluetooth 5.2, quest’ultimo molto utile nel caso della Domotica. Mentre con l’utilizzo del Wi-FI potremo posizionare il BeeLink Mini S12 praticamente ovunque.
Per tramite di questo oggetto e Docker avremo modo di affrontare una serie di argomenti che coinvolgono la propria security e privacy, dato che esistono molti servizi che potremo utilizzare self-hosted al pari di un servizio cloud, ma in casa nostra, sotto il nostro controllo. Dove siamo noi a decidere cosa come e quando, non ultimo senza sborsare soldi in modo diretto o indiretto.
Negli ultimi anni il self-hosted, o On Premise che dir si voglia, era caduto in una sorta di oblio, oggi con i micro-servizi, molti dei quali open-source, possiamo scegliere di riprenderci il controllo dei nostri dati e del nostro utilizzo del software senza che terzi vengano a spiare cosa facciamo.
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