In un articolo precedente abbiamo visto come possiamo abbellire la nostra installazione di Ubuntu utilizzando semplicemente icone e un tema più belli. In qualche modo legato a quell’articolo, passiamo a vedere come sia possibile trasformare il desktop in una versione quasi “OSX like“. Se siete tra quelli che proprio non sopportano Unity questa guida potrebbe fare al caso vostro. Diciamo che Unity è un po’ troppo rigido, e solo con il programma unity-tweak-tool con compiz-manager si riescono ad operare modifiche che dovrebbero essere disponibili nell’installazione base. Tuttavia rimangono alcuni limiti, ad esempio se utilizzate la Dock a scomparsa, quella di Unity non reagisce a dovere, spesso si arriva vicino allo schermo e non succede nulla, tocca insistere e la cosa è parecchio seccante.
Problemi che non ha Plank, una versatile dock che ricorda Cairo, quella utilizzata da Apple in OSX. La Dock non ha moltissime opzioni, ma nella versione a scomparsa è molto reattiva e pronta. Le icone possono essere “bloccate” nella dock ad uso futuro, come in Unity per altro, e sono presenti per ognuna di esse il menu contestuale adeguato, ad esempio quello della musica ha i controlli dei brani, quello della posta elettronica i messaggi, eccetera.
Purtroppo non è presente di fatto un applicazione che riproponga il search di Unity. In giro nei forum ho visto molte alternative, ovvero quella di attivare Unity2D e riconfigurare il comportamento del desktop eliminando del tutto Unity.
Siccome lo stato di Plank è in forte evoluzione e il programma non si può certo dire che sia completo, a mio avviso è più utile lasciare Unity dove sta, ma utilizzare la funzione “nascondi automaticamente“.
Passiamo alla pratica
Per prima cosa aggiungiamo la repository e dopo un refresh installiamo plank
sudo add-apt-repository ppa:ricotz/docky
sudo apt-get update && sudo apt-get install plank
Se avete installato le icone Numix vi ritroverete già la Dock con la grafica a posto. Con il tasto destro sulla prima icona raffigurata da un Ancora navale troverete le preferenze relative al comportamento della Dock.
Ora non resta che mettere Unity in modalità nascosta, per farlo andiamo nelle impostazioni di sistema (in alto a destra primo tasto e poi scelta dal menu contestuale) e quindi tra le icone scegliamo la voce “Aspetto“. Nella nuova finestra premiamo sulla tab Comportamento e la prima opzione ci permetterà di nascondere il Launcher.
Completato questo passaggio non ci resta che indicare al sistema operativo di caricare Plank all’avvio. Qui premiamo il tasto super (o simbolo di windows) e cerchiamo “Applicazioni d’avvio”.
La finestra che esce ci permetterà di indicare appunto Plank. Dal menu sulla sinistra premiamo aggiungi, nella nuova finestra indichiamo Plank come nome e /usr/bin/plank come comando.
Conclusioni
Senza cercare stravolgimenti che poi rendano inutilizzabile il nostro desktop, possiamo aggiungere una seconda Dock. Il metodo non è dissimile dai tempi del vecchissimo Gnome. Per chi avesse installato Mate Desktop, che appunto ricalca fedelmente i fasti della vecchia shell, questo Plank tornerà sicuramente utile.