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Rimuovere manualmente il client Data Protector Client da Linux

Specie nelle migrazioni può capitare che qualche client di Data Protector rimanga orfano nel sistema. A distanza di tempo mi sono trovato una Suse Linux con un vecchio client, dove oltre tutto il server di riferimento nemmeno esisteva più. Questo di fatto non permetteva di poter installare una versione più aggiornata.

Nella documentazione la soluzione sembra semplice, ovvero importare il client dalla GUI di Data Protector, e da questa impartire il cancellamento. Ovviamente se come nel mio caso il server Data Protector è pure cambiato le cose si complicano. Nemmeno un upgrade del client è andato a buon fine, quindi non era rimasto che guardare il file di installazione per capire come e dove venisse installato il programma.

Per prima cosa è necessario scaricare da Xinetd il servizio client che tiene occupata la porta 5555.
Ho semplicemente cancellato il file omni da /etc/xinetd.d (in altre distribuzioni può essere che si debba intervenire anche sul file /etc/xinetd.conf ), commentato o cancellato dal file /etc/services il servizio OMNI relativo alla porta 5555 e quindi riavviato il demone xinetd ( sudo restart service xinetd ).

A questo punto il servizio omniback dovrebbe essere fuori gioco, per sicurezza verifichiamo con un netstat -vantp dove non dovremo trovare nulla in ascolto sulla porta 5555. Si procede con una brutale rimozione delle directory di installazione vecchie.
In seguenza ho eliminato con


sudo rm -f -d -r /usr/omni /opt/omni /var/opt/omni /etc/opt/omni

Se tutto è andato a buon fine il sistema è pulito e si può installare la nuova versione del client Data Protector.

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