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macOS 26 Tahoe: clipboard

Di solito Apple fa cosa abbastanza avanti, quella di questo post direi che è abbastanza indietro e per assurdo è ipotizzabile che lo abbiano fatto perché Windows, da una certa versione della dieci in qua, esiste nativamente nel sistema.

Sto parlando della Clipboard History, o in italiano cronologia della copia. Come sappiamo ogni volta che facciamo Command + C, copiamo un file, un testo o una immagine, per poi poterla “incollare” o spostare (Command + Option + V) dove ci serve.

Se però facciamo un secondo Command + C, andremo a “sovrascrivere” o meglio sostituire, il precedente oggetto che abbiamo attivo, per fare spazio a quello nuovo. Insomma, fino a qui ho scritto una ovvietà, ma se volessimo avere un registro di questi copia?

Sino ad oggi questo compito è stato demandato a programmi di terze parti, per altro sia qui che su Linux, la cosa è abbastanza sdoganata tra gli utenti. Mentre su Windows no. Tanto che la combo “Window + V”ancora oggi non la conosce praticamente nessuno, e anche dopo averla svelata finisce nel “dimenticatoio” nel giro di niente.

Con macOS 26, Apple ha introdotto una funzione molto basica, direttamente nel sistema operativo. Attivando spotlight con Command + Spazio, si accede alla solita barra “omni Search”, ma dopo un istante appariranno delle icone al suo fianco. L’ultima è quella della Clipboard History.

Come succede per Windows, all’inizio non è attiva e va usata almeno una volta affinché vi chieda il permesso di attivarsi. Da lì in poi terrà traccia dei copia con alcune limitazioni:

Tiene un registro per un massimo di otto ore. Questa cosa mi appare un po’ strana, non tanto per il limite in sé, tutti lo hanno, ma per un limite temporale, anziché sul numero di copia. Ad ogni modo nei programmi precedenti non credo di essere mai andato oltre le due o tre ore, e pure molto raramente.

Non ha la funzione “pin” o “star”, cioè non è possibile bloccare dei “copia” che restano residenti oltre il limite menzionato in precedenza.

Il registo è funzionale solo a macOS, non c’è una condivisione con ipad o iphone. Attenzione, stiamo parlando del registro, mentre il copia corrente, cioè quello che abbiamo in memoria in quel momento, è condiviso tra i dispositivi purché raggiungibili nella stesse rete Wi-Fi o Bluetooth.

Non esiste, almeno in questa fase, una icona o qualcosa che possa essere posizionato nel sistema, l’unico modo per accedervi è attraverso Spotlight. E’ possibile abbreviare la questione accendendo direttamnete nella funzione con “Command + Spazio + 4”.

L’accesso al registro mi lascia perplesso, è dentro SpotLight, quindi in linea teorica riveste una certa importanza, oltre che coerenza. Però è anche decisamente scomodo nel momento in cui dobbiamo fare dei copia/incolla sequenziati, cioè prima uno, poi l’altro per poi ripetere la cosa.

Questa è la prima versione, ma allo stesso tempo potrebbe anche rimanere congelata per un tempo lunghissimo, con Apple è difficile fare previsioni. Di certo posso dire che lo sforzo è stato piuttosto minimo, bene che è integrato nel sistema e non ci sono ammenicoli vari da dover posizionare qua o la. Ma allo stesso tempo se guardiamo ai prodotti di terze parti c’é chi ha fatto non poche cose interessanti ed anche visivamente belle da vedere. L’auspicio è che qualche dev in Apple abbia la possibilità di fare qualcosa in più nel futuro.

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