In realtà non esiste un vero e proprio menu per definire una posizione e una dimensione del finder di default. O meglio, esiste lato scripting, ma non lato User Interface.
Questo perché MacOS di fatto tende a memorizzare le varie schermate del Finder tenendole in memoria in accordo con l’ultimo utilizzo. Quindi se la schermata della cartella Download la aprite in una certa posizione e dimensione, sarà differente da quella dei Documenti o altre che utilizzate.
Quindi come si posiziona una dimensione e posizione di default? il trucco avviene in due momenti, il primo è la definizione di quale sia l’apertura predefinita. Aprendo il Finder, e andando sulla voce del Finder nella Menu Bar, quindi “preferenze” avremo accesso alla maschera in cui appunto alla sezione generali .
In questa sezione avremo modo di scegliere quale pagina il Finder devo mostrare da spento, come impostazione base viene proposta la cartella “Recenti”. Effettuata la scelta chiudiamo questa maschera.
Ora ridimensioniamo la finestra come ci aggranda, poi premendo il tasto Command ⌘ e il tasto alt/option posizioniamo la stessa dove vogliamo che appaia. Rilasciamo per prima il tasto Command ⌘ e poi il tasto alt/option. Chiudiamo il finder con la “x” rossa in alto a sinistra.
Ora alle successive aperture troveremo, ad esempio con il richiamo rapido Command ⌘ + N, la posizione che avevamo scelto durante l’ultima chiusura.
Diciamo che il sistema è implicitamente semplice, ma allo stesso tempo non proprio “monolitico” infatti basterà spostare la finestra, chiuderla per “perdere” l’impostazione precedente.
E se abbiamo fatto un pasticcio?
Può capitare ad esempio di pasticciare, tipo aver messo dimensioni e posizioni che magari non sono visibili e il sistema continua a riproporre una situazione difficile. Come detto all’inizio, ogni cartella di fatto ha la sua impostazione, e queste informazioni vengono scritte nel file nascosto .DS_Store. Il file purtroppo non è manipolabile a priori, però lo possiamo sempre cancellare attraverso il terminale, spostandoci prima sulla cartella che presenta il problema.
rm .DS_StorePer chi viene da Linux non avrà difficoltà a comprendere il sistema, anzi di fatto è sostanzialmente identico.