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10 comandi bash (linux) da ricordare

Vediamo una veloce panoramica di 10 comandi Linux per linea di comando che ogni DevOP o sysAdmin deve conoscere.

Grep

Grep è uno standard di fatto e serve sostanzialmente a cercare qualcosa, che sia sul nome del file o all’interno di un file. Può essere “potenziato” con le espressioni regolari, per cui la ricerca può essere molto raffinata. Inoltre può essere concatenata (pipeline software) ad altri comandi, ad esempio Cat. Qui di seguito un esempio dove utilizziamo cat e poi passiamo grep con la data odierna

cat somethin.log | grep "$(date +"%Y-%m-%d")"

CAT

Visto che lo abbiamo tirato in ballo, parliamo di Cat. Questo comando permette di leggere l’interno di un file leggibile (standard input) per mostrarcelo in standard output. Abbiamo visto che può essere utilizzato come primo comando di una pipeline software, apponendogli altri comandi come appunto grep, ma può essere benissimo sort, more eccetera.

TAC

Attraverso l’utilizzo di CAT abbiamo visto che possiamo leggere determinati file, tipicamente i file di log. Quando lo utilizziamo però ci rendiamo conto che esso legge i file partendo dall’inizio verso la fine. Nei file di LOG può essere una scocciatura, perché tipicamente vorremo vedere la fine del file di log e non l’inizio. Senza ricorrere ad altri comandi si può utilizzare TAC, ovvero il contrario di CAT, che fa esattamente le stesse cose, con le stesse peculiarità, solo che parte dalla fine verso l’inizio del file.

WGET

Se abbiamo necessità di scaricare qualcosa da internet, il comando migliore è wget seguita dalla URL con il contenuto da scaricare. Supporta HTTP, HTTPS e FTP. Dispone di parecchie opzioni che gli consentono di gestire il download su più aspetti.

CURL

A differenza di WGET, CURL può anche scaricare file, ma il suo compito è quello di leggere in linea di comando una pagina web. Può utilizzare molti più protocolli rispetto a wget, ed è utilissimo negli script in bash quando dobbiamo interagire con il web.

DU

DU sta per Disk Usage, ed è utilissimo per conoscere lo spazio occupato di cartelle e sottocartelle. In particolare quando siamo corti con lo spazio a disposizione e ci stiamo chiedendo “cosa occupa più spazio?” Ha moltissime opzioni che permettono di filtrare i risultati di ricerca. Ad esempio filtrare i file sopra una certa dimensione in termini di spazio.

FREE

E se invece dello spazio vogliamo vedere quanta RAM ci è rimasta e stiamo consumando? Ci viene in aiuto il comando FREE. Anche questo comando dispone di parecchie opzioni

SS

Il comando pare brutto a citarlo, in realtà permette di dare uno sguardo alle connessioni di rete in quel preciso momento, se lo utilizziamo in abbinata a watch, avremo uno sguardo in tempo reale sulle comunicazioni del nostro server.

ss -t

watch

Visto che lo abbiamo citato, watch permette di reiterare uno specifico comando più volte in un certo periodo di tempo (definibile). Questo ci permette di non dover lanciare il comando in successione, ma il refresh lo effettuerà lui per noi.

watch -n 1 "ss -t"

Alias

Alias permette di registrare temporaneamente nella nostra bash uno o più comandi ripetitivi, associandoli ad un nuovo comando bash. Ad esempio “ll” (due volte elle) è uno degli alias più famosi, che di fatto sintetizza il comando reale che è “ls -alF”. Quindi se abbiamo un comando piuttosto lungo, magari con parecchie opzioni e che sappiamo dover lanciare più volte, possiamo creare una abbreviazione da inserire nella nostra shell.

alias prova="watch -n1 "ss -t""

Se vogliamo che questo comando sia definitivo, ovvero che non scompaia all’uscita della sessione, dovremo registrare il comando all’interno del file .bashrc posto nella nostra home folder.

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