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Docker Dashboard

Con la versione 2.2.0.3 di Docker è apparsa una voce nel menu contestuale al posto di Kitematic, che corrisponde a Dashboard.

Effettivamente il software in questione di fatto prende il posto del vecchio (nemmeno troppo visto che era in beta) tool, solo che a differenza di Kitematic, questo non serve installarlo e lanciarlo dopo lo stesso Docker. E’ tutto già pronto ed integrato.

Una volta lanciato però ci troviamo di fronte ad una interfaccia decisamente diversa da Kitematic, sebbene poi si intuisce come abbia attinto pienamente da quest’ultimo.

La schermata principale mostra in modo pulito i containers (attenzione non le immagini) che abbiamo caricate su Docker. Se ci avviciniamo con il mouse, sulla destra appariranno delle icone per gestire il container, avviarlo, fermarlo, cancellarlo ed accedere in modo diretto alla shell.

Se invece clicchiamo sul nome abbiamo accesso alle impostazioni del container. Sulla destra avremo tre menu, i LOG, l’inspect (cioè le impostazioni) e le statistiche.

La parte di Inspect è sicuramente quella di interesse, infatti al suo interno in modo decisamente meno intuitivo rispetto a Kitematic, sono presenti i medesimi campi dove è impossibile intervenire aggiungendo una coppia di chiave : valore in Environment, Mount per le cartelle locali, e il bind per le interfacce di rete.

Sulla fascia superiore (di colore blu) ci sono le impostazioni generali, dove è possibile governare Docker in modo semplice, ad esempio possiamo tarare il numero di CPU, RAM, Swap e spazio disco a nostro piacimento. Di sicuro interesse la sezione apposita dove possiamo agevolmente trasformare il nostro Docker in un nodo Kubernetes.

Quello che manca in modo evidente rispetto a Kitematic è la totale scomparsa dell’Hub di Docker da cui era possibile reperire e scaricare le varie images.

In questo caso dovremo andare a cercarci la nostra immagine su https://hub.docker.com e quindi una volta identificata utilizzare il comando posto in evidenza in alto a destra. Per fare un esempio pratico, vogliamo scaricare busybox, da command line andremo a copiare o scrivere il comando:

docker pull busybox

Qui però sorge un problema, una volta scaricata l’immagine non apparirà sulla dashboard, perché come abbiamo detto all’inizio, dashboard è una interfaccia per gestire i container, non le immagini. Quindi è necessario avviare la nostra immagine come container con:

docker run -dt buybox

A questo punto vedremo comparire in Dashboard il nuovo container in “pianta stabile”. Quindi come si intuisce Dashboard non ci è utile per gestire ed avere una situazione “facile” di riscontro delle immagini caricate in Docker rispetto ai container utilizzati.

Rispetto a Kitematic (o per lo meno non mi risultava) le applicazioni che hanno dei container in dipendenza, solo se avviate con il comando di build con il file docker-compose.yml (si veda il mio vecchio articolo di come utilizzare WordPress in Docker) queste verranno visualizzate in subordinate rispetto al progetto principale. Decisamente utile per avere subito certezza di quei container accessori (ad esempio db piuttosto che phpmyadmin) che fanno parte di un determinato progetto anziché avere l’impressione che vaghino nel nulla.

In conclusione, si tratta di un passo in avanti, Kitematic in effetti pareva buttato la, anche solo per il fatto di doverlo avviare manualmente. Si è perso l’Hub che forse avrebbe facilitato i neofiti e come descritto manca una gestione visuale delle immagini scaricate rispetto ai container utilizzati.

Maggiori informazioni sulle pagine di aiuto di Docker Dashboard.

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