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Windows 10 senza Product Key

No, spiazzo subito le nubi ad eventuali incomprensioni, non si tratta di un metodo illegale, di “craccare” qualcosa o visitare luoghi della rete ameni. Si tratta di una procedura prevista da Microsoft stessa e con uno scopo ben preciso.

Infatti negli ultimi 10 anni la virtualizzazione è diventato un fattore imperante in molti contesti, noi ne prendiamo uno ben specifico, ovvero quello del testing che si può effettuare utilizzando VirtualBox o altri software di virtualizzazione a pagamento (vmware, parallels).

Dunque per prima cosa dobbiamo scaricare la ultima ISO di Windows 10 dal sito della Microsoft, una volta scelta la nostra versione, consigliata a 64 bit, applichiamo la stessa alla procedura di creazione di una macchina virtuale. Salto questa parte visto e considerando che non so quale software state utilizzando. Una volta avviata la macchina parte la procedura di installazione di Windows 10 che andremo ad eseguire come da prassi normale.

Arriva poi la schermata dove viene chiesto l’inserimento di una chiave valida per proseguire. Tuttavia nella stessa schermata in basso è presente una voce che dice “i don’t have a Product Key” in inglese o “non ho un codice Product Key” in italiano. Clicchiamo su questa opzione e la procedura di installazione procede chiedendo se vogliamo installare WIndows 10 Home oppure Windows 10 Pro. La differenza più sostanziale tra i due è che il Pro può utilizzare le reti aziendali su Active Directory. Nella scelta però va utilizzata un po’ di oculatezza, perché in seguito potrete comunque decidere di comprare una licenza, e in quel caso la versione Home è decisamente più economica nel caso di un utilizzo domestico, o comunque non in una rete intranet.

L’installazione prosegue e alla fine avrete accesso al vostro nuovo Windows 10. Ovviamente ci sono delle differenze tra la versione senza licenza e quella “a pagamento”. Sono differenze tuttavia di tipo estetico per lo più, come ad esempio l’impossibilità di cambiare lo sfondo del desktop o il tema grafico.

Come anticipato sarà poi possibile, se lo desideriamo, passare alla versione a pagamento. Chiaramente è sempre possibile da parte di Microsoft la rimozione di tale possibilità, tuttavia è una procedura che esiste già dal sistema operativo precedente a questo, quindi nel caso di utilizzo di test in macchine virtuali è sicuramente la soluzione ideale.

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