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WSL: Linux dentro Windows 10

WSL sta per Windows Subsystem Linux, ed è disponibile esclusivamente con Windows 10 Anniversary update, rilasciato il 2 agosto 2016. Si tratta di una funzione non totalmente definita, dato che è ancora in beta, e consente di avere una shell Linux Ubuntu 14.04 totalmente (o quasi) funzionante all’interno di Windows 10, senza utilizzare emulatori o macchine virtuali.

Il suo utilizzo quindi è molto più simile al noto cygwin che ad una macchina virtuale, poiché consente di avere una Bash Shell di Linux che permette di interagire con il filesystem di Windows. Per attivarlo ovviamente occorre avere Windows 10 all’ultima versione disponibile, ed esclusivamente solo nelle versioni a 64 bit. La prima cosa da effettuare è portare Windows 10 in modalità sviluppatore. Un semplice passaggio, che andremo ad effettuare aprendo le Impostazioni di Windows 10 (non il pannello di controllo!) e quindi alla voce “Aggiornamento e Sicurezza” premiamo alla voce “Per sviluppatori“. Qui dobbiamo spostare il selettore in “Modalità sviluppatore“. A questo punto è probabile che serva un riavvio.

L’operazione successiva è quella di accedere al “Pannello di controllo” quindi “Programmi” e “Attiva o disattiva Funzionalità di Windows“. Si aprirà una nuova maschera, scendiamo fino in fondo e selezioniamo la voce “Sottosistema Windows per Linux (Beta)“. Confermiamo per uscire. Non succede nulla poiché di fatto abbiamo abilitato la procedura per poterci permettere di installare la Bash, quindi i passi successivi sono, aprire Start, oppure da Cortana, cercare “Bash“.

Ora partirà di fatto l’installazione vera e propria della shell Linux, attraverso una shell di DOS. Di fatto viene scaricata una precisa immagine di Ubuntu Linux 14.04 e alla fine viene chiesto di immettere un nome utente e una password per il sistema Linux. Per comodità ho scelto di replicare la medesima user e password di Windows.

Al termine della procedura avremo la nostra installazione di WSL completata e richiamabile con la voce Bash da Cortana o dal tasto Start e presente nativamente all’interno di Windows/System32.

La shell Linux come vediamo è di fatto una Ubuntu 14.04 LTS quasi totalmente funzionante

La cosa interessante è che questa Shell possa interagire con il filesystem Windows, sebbene non sia possibile il contrario per il momento. Infatti vengono montati i dischi per default sotto /mnt/c ( o /mnt/d per il disco D) troverete il disco C, dove sarà possibile effettuare i comandi classici di Linux.

Ovviamente si tratta di una versione castrata di Ubuntu, non ha di fatto lo stack di rete, o almeno non nel senso canonico, dando ifconfig questo non è riconosciuto.

Più interessante il fatto che tutta la catena dei comandi apt-get siano funzionanti. Per fare questo occorre elevarsi a Root con il classico “sudo su –“; verrà richiesta la password che abbiamo immesso nella fase iniziale, e per questo motivo consiglio di metterla uguale al sistema operativo, quindi potremo installare grosso modo quasi tutto. Qui sotto un esempio di come abbiamo installa Midnight Commander.

In conclusione è una mossa davvero intelligente da parte di Microsoft. E’ chiaro che a livello server Linux abbia anni luce di distanza in termini di diffusione e utilizzo pari a quello che lo stesso Windows detiene a livello Desktop. Questa adozione delle shell può venire incontro a moltissimi utenti che utilizzano la shell Linux con profitto e non farebbero altrettanto con la powershell. Vedremo le evoluzioni, dato che si tratta di una beta.

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