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Windows 10 e i Virtual Desktop

Quasi 20 anni dopo Linux, anche Microsoft Windows 10 si è dotata della funzione dei virtual desktop. Tuttavia la funzione è un po’ nascosta, anche perché è probabile che moltissima utenza alla fine non lo utilizzerà granché. Vediamo come si attivano e cosa si può fare.

Innanzitutto è bene spiegare che i virtual desktop sono di fatto univoci uno rispetto all’altro, tanto che potrebbero benissimo funzionare come modalità privacy. Infatti le applicazioni lanciate in un desktop non sono visibili, nella barra delle applicazioni, in quelli vicini. Nemmeno se utilizziamo la funzione “ALT + TAB”.  Di fatto quindi sono degli ambienti stagni. Tuttavia è possibile spostare le varie applicazioni tra questi ambienti.

Per default esiste solo un desktop, per attivarlo dobbiamo premere il tasto “Windows + TAB”, oppure cercare l’icona nella barra delle applicazioni che porta il nome di “visualizzazione attività”.
Una volta premuto questa combinazione di tasti, si attiverà una schermata con lo sfondo e un “muro” delle applicazioni attive, dove è possibile anche passare, in modo similare ad “ALT  + TAB” tra una e l’altra con un click, ma non utilizzando le frecce sulla tastiera.

In questa modalità, in basso a destra poco visibile, è presente il tasto “Nuovo Desktop” con un gigante +. Premendolo si attiverà, appunto, un nuovo desktop. L’operazione può essere ripetuta accendendo nuovi desktop quanti ne necessitiamo.

Il numero è teoricamente infinito e dipende dal vostro hardware, ad ogni modo dubito che oltre i 4 desktop qualcuno abbia reale necessità senza finire in confusione. Una volta attivata la nuova istanza la vedremo in fondo allo schermo in una sorta di tendina dove li raggruppa con una anteprima delle applicazioni che eventualmente lo popolano.

A questo punto i nuovi desktop sono attivi, basterà premere “Windows + TAB” e cliccare su quello che desideriamo. All’interno come citato in precedenza sembrerà che non ci sia nessuna applicazione accesa, e avviandone una non sarà visibile agli altri. Tuttavia è possibile fare in modo che le applicazioni lanciate possano essere fisicamente spostate all’interno di uno dei desktop che abbiamo creato.

Sempre attivando la modalità visualizzazione attività, clicchiamo su una applicazione con il tasto destro del mouse. Apparirà un menu a tendina dove la voce “Sposta in” ci rivelerà i desktop alternativi al nostro, e addirittura l’opzione di spostarlo in uno completamente nuovo.

Le funzioni “ancora a sinistra o destra” invece sono relative al desktop in cui stiamo operando, e sono quelle introdotte in Windows 8 dove era possibile dividere lo schermo con due applicazioni.

E se volessimo cancellare un desktop? Ovviamente è possibile. Sempre dalla nostra schermata relativa alle “visualizzazioni attività“, avvicinando il mouse ad uno dei desktop attivi si rivelerà una X che permetterà la cancellazione.

Cosa succede se cancelliamo un desktop con una applicazione attiva al suo interno? Questa non si spegne con esso, ma viene ricollocata generalmente nel desktop numericamente precedente.

Se riavviamo la macchina, i desktop vengono cancellati? No, le istanze rimangono attive, ovviamente i programmi che vi erano contenuti saranno stati spenti in via forzosa.

Se ho più monitor? La funzione virtual desktop è indipendente da quella che è la funzione estendi o duplica del monitor, pertanto non è possibile mettere istanze diverse in uno specifico monitor.

In conclusione si tratta di una funzione che in taluni contesti può essere utile conoscere. Certamente il suo utilizzo, per il resto anche come succedeva in Linux, non è poi molto esteso a causa della estrema facilità in cui si finisce con il fare confusione.

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