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SSH: creiamo delle bookmark per le sessioni

Per chi utilizza Linux come ambiente Desktop può trovare seccante, nell’utilizzo di una connessione SSH, doversi ricordare oltre alla password tutta una serie di cose come Username, l’Ip o il DNS del server e dove è la chiave, se necessaria, di autenticazione. E’ possibile salvare tutti questi dati, ad esclusione della password, in un apposito file di configurazione. Generalmente sotto la propria home directory esiste una cartella nascosta che si chiama [textmarker color=”000000″].ssh[/textmarker].

All’interno di questa cartella sono immagazzinate le chiavi di certificato pubbliche che abbiamo accettato al primo ingresso in un server. Oltre a queste informazioni possiamo anche gestire una sorta di bookmark delle sessioni SSH. Se non esiste possiamo creare il file config.

All’interno andremo a registrare le informazioni che ci servono. La struttura sarà scritta in questo modo:

HOST <nome mnemonico facile da ricordare>
HostName <ip o DNS del server>
Port  <numero porta se differente da quella di default>
User <username per la connessione>
IdentityFile <path della chiave privata>

Ovviamente i parametri sono in gran parte opzionali. Facciamo un esempio pratico:

HOST pippo
HostName 192.168.0.1
User sempronio

Quindi se prima dovevo scrivere [textmarker color=”000000″]ssh sempronio@192.168.0.1[/textmarker] ora andrò a scrivere un più semplice e corto [textmarker color=”000000″]ssh pippo[/textmarker]. Come si può vedere potremo migliorare moltissimo l’accesso senza doversi ricordare dati inutili, in particolare quando abbiamo a che fare con un certo numero di server SSH a cui ci dobbiamo collegare.

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