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Badblocks lo scandisk sotto linux.

Anche sotto linux i dischi finiscono con l’avere settori danneggiati. In linea teorica i prodotti moderni hanno già al loro interno dei sistemi di analisi e contrassegno sui settori danneggiati, tali da farli “saltare” al sistema operativo. Quindi l’intervento e l’utilizzo di questo software è in linea di massima molto marginale. Tuttavia può essere necessario effettuare controlli a basso livello, e non necessariamente per dischi rotativi, ma anche per le chiavette usb o i moderni dischi a stato solido.

Una prima analisi a basso livello e non distruttiva può essere:

sudo badblocks -nvs /dev/sdb

dove /dev/sdb è ovviamente il vostro disco/usb-stick. Mentre le opzioni -n è la dichiarazione di non distruttività, e le opzioni -v e -s sono relative alla verbosità dell’operazione medesima.

Se non ci sono errori vi ritornerà un 0 errors

Ricerca dei blocchi non validi in modalità lettura-scrittura non distruttiva
Dal blocco 0 al blocco 7864319
Ricerca dei blocchi non validi (test in moalità lettura-scrittura non distruttiva)
Controllo con un modello casuale: done
Pass completed, 0 bad blocks found. (0/0/0 errors)

Nel caso la situazione sia davvero disperata e non leggete praticamente nulla, si può passare alle opzioni “pesanti”

attraverso il comando:

sudo badblocks -ws -o error.log /dev/sdb

Nell’esempio sopra si presuppone che non sia il disco di sistema ad avere problemi, poiché error.log non potrebbe essere scritto correttamente. Questo tipo di controllo di fatto andrà a tentare di sistemare i settori danneggiati. Le parti perse poi dovranno essere recuperate con un apposito software di recupero dati a basso livello. Ma più nello specifico questo comando viene dato per cercare di salvare fisicamente il disco piuttosto che salvare i dati in esso contenuti.

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