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Atom.io un editor atomico

E’ innegabile che nella vita di un programmatore l’editor ripone un fondamentale tassello in molteplici aspetti quali ad esempio, produttività, capacità di scovare gli errori, velocità di scrittura, non commettere errori nella stesura del codice, eccetera. Ovviamente in linea teorica si può fare tutto anche con il notepad di Windows, ma un editor avanzato nell’era moderna è un passo obbligato.

Di editor e IDE nel mercato ce ne sono moltissimi, anche gratuiti e di ottima qualità, ad esempio NetBeans di Oracle. Ma da non molto tempo si è affacciato un nuovo prodotto creato da GitHub. GitHub non ha bisogno di presentazioni, è il noto repository/versionamento che negli ultimi anni ha letteralmente spopolato grazie ad un ecosistema di strumenti molto validi. Con Atom.io ha voluto dire la sua anche sugli editor  e lo ha fatto in modo nuovo, utilizzando Chromium. La versione Open Source di Google Chrome  applicandogli Javascript, HTML5 e CSS3 trasformadolo in un Editor. Gli eseguibili, poiché si tratta di un programma a tutti gli effetti, sono disponibili per Windows, MacOSX e Linux (Debian/Ubuntu in .deb – RedHat in .rpm).

Una volta installato e avviato, il programma non si discosta molto da tanti suoi colleghi, anzi sembra piuttosto scarno e non molto “avanzato”, ma è un errore fermarsi al primo impatto visivo, poiché le qualità di espansione tramite una specie di “plugin” lo rendo molto potente.

Infatti il punto di forza sta proprio nel poter “vestire” l’editor a proprio piacimento, andando a gestire molteplici aspetti. Questo avviene grazie ai packages, che i programmatori di Atom e la comunità ha reso a disposizione. In sostanza come dice il nome, Atom è il nucleo dell’atomo, e i packages sono gli elettroni che gravitano attorno. Può sembrare banale, ma fino ad oggi gli editor si potevano estendere per alcune funzioni (vedi Notepad++ o Netbeans), ma il “core” rimaneva comunque off limits. Ovvero tutto quello che  il programma offre in termini di opzioni e modalità di utilizzo sono quelle che i programmatori hanno pensato per voi, e se ne vorreste una particolare non vi è modo di metterci mano.. non in modo semplice.

Questo non accade con Atom.io che ha persino il Core modificabile. I Packages (al momento circa duemila quelli disponibili) vanno a modificare anche in modo piuttosto pesante l’editor e il suo comportamento. Questa selezione di aggiunte lo farete in base alle vostre esigenze dall’interno delle impostazioni.

Se poi non trovate quello che fa per voi, potete sempre fare il fork di un progetto simile e crearne uno nuovo, il codice per realizzarlo come detto sopra è basato sui tre pilastri del web (Js, HTML, CSS). Personalmente ho trovato tutto quello che cercavo e anzi ho potuto sperimentare cose nuove. Ad esempio la possibilità di avere una minimap laterale, utile quando ad esempio stiamo cercando le referenze di una variabile o di una funzione sul codice. Abbinando la minimap ad un pacchetto che permette l’highlight recursivo (cioè seleziono la variabile pippo, e lui evidenzierà tutte le variabili pippo nel documento) mi permette con un colpo d’occhio rapido di navigare tra gli agganci nel documento, anche se questo è molto lungo visto che la minimap permette di scorrere velocemente il documento.

Non mancano poi i sistemi di autocompletamento intelligente, persino riconoscendo i documenti collegati (ad esempio inserire una classe CSS in PHP, lui sarà in grado di riconoscerle e proporre il completamento dal relativo foglio di stile), evidenziare al volo errori di sintassi in base al linguaggio di utilizzo, cerca e sostituisci con varie granularità di utilizzo, fare il minify al volo di javascript e css, e molto altro. Non ultimo interagire con GitHub.

Link alla pagina del software.

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